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Acciarino Mod. 1844 Borbonico

In dotazione al Corpo Cannonieri e Marinai del Regno delle Due Sicilie


Acciariono Modello1844 BorbonicoTra le cose che possiedo, all’interno della mia personale collezione di armi antiche ad avancarica, vi è un acciarino montato in origine sul fucile in dotazione al Real Corpo Cannonieri e Marinai del Regno delle Due Sicilie. Questa piastra è lunga 15 cm, più corta di quella del Fucile di Fanteria. Nata appositamente per il fucile Mod. 1844, essa si distingue dagli altri acciarini Napoletani perché possiede un cane particolare, provvisto di una alesatura prima della biforcazione percussione/leva di armamento. La stessa leva termina con un ricciolo all’indietro. Su questa piastra era montato un sistema di sicurezza che, risultato poco affidabile, fu rimosso. Le uniche tracce che ne testimoniano l’esistenza sono infatti due fori otturati da rispettivi viti, segni appunto dell’avvenuta modifica. Altra prova tangibile dell’esistenza di questa sicura è lo spostamento dalla posizione centrale verso la parte destra della piatta della tipica incisione recante la manodopera, vale a dire la scritta Mra Rle di Napoli. L’acciarino è a molla avanti e, come tutti quelli costruiti nel Regno delle Due Sicilie, presenta la tipicità delle molle cane costruite fino al 1860, ossia con forza motrice trasmessa direttamente sulla noce. Non si adottò mai il sistema con il tirantino applicato tra la noce e la molla, come accadde per le altre Manifatture europee quando abbandonarono la fabbricazione delle batterie a molla avanti e passarono all’adozione della batteria a molla indietro. Il fucile su cui questa piastra fu montava era il Mod. 1844. Questo fucile aveva una canna da 32 pollici, calibro 17,5, i fornimenti in ottone e l’accensione chiaramente a luminello. Tale arma aveva la data 1844 punzonata sulla parte sinistra della canna, lato culatta, e la matricola era punzonata sulla codetta con le lettere CMN (Cannonieri Marinai Naviganti). L’arma montava inoltre una baionetta a ghiera, da 15 pollici. Anch’essa riportava punzonata l’acronimo CMN e numero di matricola. Tra le armi avancarica in dotazione durante il Regno delle Due Sicilie questa, ad oggi, è una tra le più introvabili, considerato l’esiguo numero di pezzi costruiti all’epoca. Come tutte le armi borboniche, dopo il 1860, fu riconvertita per il Regno d’Italia con la conseguente cancellazione della dicitura Mra Rle di Napoli.

Acciariono Modello1844 Borbonico - Vista Retrostante

 



L’Avancarica ai tempi del Maio di Santo Stefano La più grande Fabbrica d’Armi
L’Avancarica ai tempi del Maio di Santo Stefano
La più grande Fabbrica d’Armi

Comments to “Acciarino Mod. 1844 Borbonico”

  1. Administrator


    Salve Salvatore
    mi scriva pure a info@armilippiello.com

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  2. Buona sera per favore volevo chiedere se avete fucili ad avancarica borbonici, per allestimento museo. Grazie

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