Mi capita spesso di ricevere richieste di informazioni e delucidazioni da parte degli utenti del sito sulle tematiche più disparate in fatto di armi ad avancarica. Molti sono interessati alle mie armi prodotte artigianalmente, altri sono mossi dalla passione per la storia militare, altri ancora necessitano semplicemente di una perizia tecnica su qualche vecchio fucile o pistola a polvere nera ricevuto in eredità, rinvenuto casualmente o da acquistare. Un messaggio più degli altri ha destato la mia attenzione, le cui dinamiche condivido qui per trarne, se possibile, qualche utile spunto qualora si decide di acquistare un’arma antica. Un utente mi scrive dicendomi di essere entrato in possesso di un fucile a luminello preunitaro e datato alla codetta “M.le 1842”, mi allega due fotografie.
Mi dice di aver trovato il sito navigando in Internet, per reperire informazione sull’arma e necessita di una perizia per stabilire la bontà del pezzo e la sua origine. Erano circa due mesi fa. Il signor Mario (nome fittizio), come tutti gli appassionati di armi storiche ad avancarica, mi descrive passo passo le caratteristiche strutturali del fucile che presentava una cassa in noce, canna tonda ad anima liscia, la lunghezza totale del fucile pari 113,5 cm, lunghezza canna interna 74 cm ed esterna 75,5 cm, calibro 17,3 mm, diametro luminello 4,5 mm. A prima vista, analizzando le foto allegate, il fucile presentava subito alcune discordanze rispetto ai canoni classici di produzione del periodo in questione in Italia. Nel complesso le singole parti dell’arma erano in buono stato, a parte un posizionamento delle magliette porta cinghia molto basso, parti metalliche lievemente arrugginite in alcuni punti e legno ben solido, eccezion fatta pochi fori di tarlatura dovuti all’usura del tempo. Iniziai dunque la mia perizia. Innanzitutto la scritta “M.le 1842” sulla codetta lasciava indicare che si trattasse del “modello 1842” e quindi che la canna del fucile era di produzione francese e non “italiana”. La posizione della maglietta inoltre, posta nelle vicinanze del calciolo in ferro, non era regolamentare, così come la maglietta al ponticello, (quest’ultimo forse appartenente a un fucile con canna più lunga) che di norma si presentava fissata direttamente sulla fascetta dell’arma. Il modello dunque, così come assemblato, era un moschetto da 28 pollici, differente da quelli prodotti nella nostra penisola al tempo. Dopo aver richiesto e ricevuto ulteriori foto che ritraevano nel dettaglio l’acciarino, analizzando l’incisione sulla piatta riuscii infine a capire che qualcosa non quadrava. Era chiaro, dunque, che il fucile non era un arma originale, bensì un assemblaggio di pezzi ricavati da armi a esso simili. La cosa più strana è che il fucile fosse stato acquistato presso un distributore nazionale che, secondo quanto indicatomi dal signor Mario, gli era stato venduto quale arma del prodotta in uno degli Stati Prenutiari. Per fortuna, alla fine, ha riottenuto la resa del pezzo al venditore e il rimborso della somma spesa.
| Le Armi Militari a Pietra Focaia nel Regno delle Due Sicilie – Parte III | Batteria “a giorno” | ||
| Le Armi Militari a Pietra Focaia nel Regno delle Due Sicilie – Parte III | |||
| Batteria “a giorno” |
ArmiLippiello
Salve Alex
scrivi pure un’email a info@armilippiello.com
Tommaso
Alex
Io posseggo un fucile che ho trovato in una vecchia cantina e un fucile a trombetta o archibugio, come faccio a capire se è vero? Mi è stato detto che è un falso, ma da come lo trovato io (chiuso in un telo dentro ad un buco chiuso con mattoni e Malta quindi ben nascosto) mi sembra sia vero e autentico
ArmiLippiello
Ciao Giuseppe
scrivici pure all’indirizzo di posta elettronica utilizzando il campo CONTATTI (in alto a sinistra del sito).
Grazie
Stefano
giuseppe mastrolonardo
vorrei disfarmi di una doppietta a luminello cal 16 con scritta Damas Bernard su canne con fiasca polvere e borsa pallini e di manocanna cal 20 a cane esterno artigianale per polveri bianche. Cosa valgono? Siete interessati all’acquisto? Attendo cortese risposta e-mail grazie.