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Le Armi Militari a Pietra Focaia nel Regno delle Due Sicilie – Parte I

Fucile Monocolpo ad Avancarica a Pietra Focaia detto di “Antico Modello”


Nel trattare le notizie storiche relative all’armamento militare del Regno delle Due Sicilie bisogna premettere che per volontà della dinastia Borbone, da Ferdinando I a Francesco II, il Regno non era votato alla guerra. Nelle loro intenzioni non vi era spirito di aggressione presso gli altri Stati. Fondamentalmente era un Regno pacifico e questo fu una dei motivi alla base delle cause che ne sancirono la fine come Stato nel 1860. La cosa si evince anche dal fatto che, durante la campagna di aggressione dei Garibaldini del 1860, l’armamento contrapposto dall’esercito Borbonico a quello Sabaudo non era adeguato ai tempi dal momento che molte erano le armi a canna ad anima liscia e poche quelle rigate. Anche il parco artiglieria presentava lo stesso problema. I cannoni erano tutti a canna liscia e datati. Qualche prova di rigatura fu fatta in risposta all’invasione piemontese ma i risultati furono scarsi. Al contrario, l’esercito savoiardo aveva in dotazione cannoni rigati “sistema Cavalli”, dal nome del suo inventore. I modelli Borbonici erano influenzati dal decennio di occupazione francese. Le armi erano prodotte principalmente nel Real Opificio di Torre Annunziata.

Fucile Fanteria di lineaLa prima arma a cui accenniamo brevemente è il Fucile Monocolpo ad Avancarica a Pietra Focaia detto di “Antico Modello”. Questo era ispirato al modello 1777 francese, aveva fornimenti in ottone, canna anima liscia calibro 17,5 mm tenuta da due fascette e un bocchino, il calcio in noce o faggio con poggiaguancia che accompagnava tutta la canna che poteva essere lunga 42 o 40 pollici. Sulla fascetta a bocchino era presente il mirino “a grano d’orzo”, con bacchetta in ferro con testa “a pera”, peso totale intorno ai 4 kg. Il fucile aveva in dotazione una baionetta del tipo “a ghiera” con profilo della lama a tre spigoli e fodero in cuoio con puntale e cappa in ferro. Questo particolare fucile equipaggiava principalmente la Fanteria di Linea e i Dragoni a cavallo.

 



La più grande Fabbrica d’Armi Le Armi Militari a Pietra Focaia nel Regno delle Due Sicilie – Parte II
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Le Armi Militari a Pietra Focaia nel Regno delle Due Sicilie – Parte II

Comments to “Le Armi Militari a Pietra Focaia nel Regno delle Due Sicilie – Parte I”

  1. Administrator


    Salve Vincenzo
    mi scriva pure utilizzando il modulo Contatti.

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  2. Buongiorno, mi chiamo Vincenzo Vavalà, vorrei chiedere, sempre se mi posso permettere di disturbare, vorrei chiedere
    se nel vostro testo vengono anche citate le biografie degli Autori delle armi borboniche della Fabbrica d’Armi di Mongiana e specialmente di Giuseppe Salerno nato a Serra San Bruno e trasferitosi per motivi di lavoro insieme con la sua famiglia a Torre Annunziata dove era già attivo nel 1838, ed era anche attivo nella Fabbrica d’Armi di Poggioreale, grazie e porgo cordiali saluti

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